Laboratorio teatrale condotto da Camilla Fabbrizioli
Ogni mercoledì dalle 21.00 alle 23.00, prova aperta il 25 settembre ore 21.00
Questo corso di teatro prende ispirazione da uno dei più enigmatici testi della drammaturgia moderna: “Il Sogno” di August Strindberg. Quale è la trama? La figlia del dio Indra scende sulla terra per rendersi conto di come stanno gli uomini, per provare come tutto è doloroso.
Entriamo in un mondo onirico, fatto di simboli e visioni, dove manca unità di tempo, luogo e azione. Tutto è piegato alle leggi dell’inconscio.“Un miscuglio di ricordi, di vicende, di libere invenzioni, di stravaganze e d’improvvisazioni”.
La vera sfida di questo corso è tradurre in realtà scenica la natura fluida e incerta del sogno. Come possiamo rendere realistico ciò che sfugge alla logica e alla linearità? La risposta sta nella forza del gruppo, della sperimentazione e dell’esperienza personale messa a disposizione degli altri. Attraverso improvvisazioni guidate analizzeremo alcune scene del testo e, se utili, anche di altre opere che trattano lo stesso tema (“La vita è sogno” di Calderon de la Barca, “I giganti della montagna” di Pirandello).
Impareremo a dare corpo e voce a personaggi che mutano, “si scindono, si sdoppiano, si eclissano”, a situazioni che si trasformano, e a spazi che si dilatano e si restringono.
L’obiettivo è mettere in vita una performance collettiva tanto autentica quanto visionaria.
Il corso è aperto a tutti coloro che desiderano esplorare i confini della propria creatività, mettendo in gioco la propria capacità di immedesimazione e di esplorazione emotiva. Ciò che conta è la disponibilità a lasciarsi trasportare in un viaggio che, come il sogno stesso, è imprevedibile, affascinante e profondamente rivelatorio.Come dice Strindberg, “Tutto può accadere, tutto è possibile e probabile. Il tempo e lo spazio non esistono”. Ma il teatro sì, e insieme lo renderemo il nostro terreno di esplorazione più fertile.